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8 mesi fail
E’ successo a Licata. All’interno del mezzo c’era un gruppo di palermitani. Il sospetto è che la banda si trovasse nel comune della provincia agrigentina per una pesca abusiva di ricci
Il sospetto è che a Licata quella banda di palermitani fosse giunta per una pesca abusiva di ricci. Il gruppo, che viaggiava sulla stessa auto, è però incappato in un controllo dei poliziotti del commissariato cittadino. E gli agenti hanno subito accertato che la macchina sulla quale viaggiavano i palermitani era senza assicurazione, scaduta da tempo. E’ stata naturalmente elevata la multa, da oltre 800 euro, e l’auto è stata sequestrata.
Come procedura prescrive, il mezzo è stato affidato allo stesso proprietario: avrebbe dovuto chiamare il carro attrezzi per riportarla a casa. Mezz’ora dopo, quella stessa macchina, con le stesse persone a bordo è stata avvistata di nuovo per le vie di Licata, dagli stessi poliziotti. Agenti che l’hanno immediatamente bloccata e questa volta confiscata.
I palermitani pensavano, dopo che l’auto gli era stata sequestrata per mancanza di assicurazione, di riuscire a passare inosservati continuando a muoversi con quello stesso veicolo. Gli è andata però male, anzi malissimo. I poliziotti del commissariato di Licata, coordinati dal vice questore Cesare Castelli, non gli hanno lasciato alcuna possibilità di infischiarsene del sequestro ed è scattata la confisca. Il sospetto è i palermitani fossero arrivati a Licata per pescare abusivamente ricci.
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